Bologna, giovedì 2 gennaio 2025 – Inizia non solo un nuovo anno: inizia anche un nuovo quadriennio olimpico, il tradizionale ‘calcolatore’ del tempo agonistico che trascorre tra due edizioni dei Giochi.
La Fise ha recentemente ufficializzato i nomi della squadra dei tecnici e dei dirigenti sportivi che accompagneranno gli atleti – cavalli, amazzoni e cavalieri – lungo il cammino agonistico per il primo dei due bienni che termineranno con le gare a cinque cerchi di Los Angeles 2028.
Ovviamente nasce sempre una grande curiosità quando si rinnovano gli incarichi al vertice dei settori sportivi: nel caso delle liste rese note dalla Fise dopo il consiglio direttivo dello scorso 16 dicembre, i cui effetti hanno preso avvio da ieri (cioè dal primo giorno del 2025), non ci sono state modifiche particolarmente eclatanti rispetto all’impianto con cui si è arrivati alla fine del 2024, cosa che dimostra come i vertici della nostra federazione apprezzino il lavoro svolto. Tuttavia alcuni cambiamenti significativi ci sono pur stati.
Nel settore del completo, ad esempio, Clare Zilla Pearse (in precedenza capo équipe per i soli young rider e tecnico di dressage – sempre nel completo – per gli young rider, juniores e pony) ha assunto il ruolo di capo équipe per le squadre di tutte e quattro le classi di età – seniores, young rider, juniores e pony – sostituendo in questo Giacomo Della Chiesa. Emiliano Portale rimane tecnico federale giovanile ma dalla classe pony per il 2024 ora passa a quella juniores. Francesca Blasi diviene ora tecnico federale pony dopo essere stata capo équipe juniores e pony, oltre che selezionatrice insieme a Emiliano Portale.
La novità più consistente però la si trova nel settore salto ostacoli, dove tutto rimane invariato salvo l’inserimento nell’organigramma di un nome assolutamente nuovo: quello di Mario Verheyden. Nato il 10 giugno 1966, cavaliere di trascorsi internazionali (esordio in Coppa delle Nazioni nel 1996: 16 presenze in totale, l’ultima nel 2002), soprattutto bravissimo ‘produttore’ di cavalli giovani tra i quali quella Elite delle Paludi – nata proprio nell’allevamento di casa – arrivata ai massimi livelli internazionali sempre sotto la sua sella. Dunque ‘nuovo’ solo dal punto di vista dell’incarico federale, dal momento che mai prima di adesso Mario Verheyden ha ricoperto ruoli tecnici per conto della Fise nell’ambito dell’agonismo di alto livello. Sì, perché a quanto si legge sul comunicato della federazione il suo impegno sarà quello di tecnico della squadra nazionale di seconda fascia, delle rappresentative Under 25 e di quelle che affronteranno il circuito di Coppa delle Nazioni della European Equestrian Federation. Un incarico quindi di grandissima responsabilità e tecnicamente molto importante, visto che l’area di cui Mario Verheyden si dovrà occupare è quella che potremmo considerare il ‘serbatoio’ per la prima squadra, quella di cui è responsabile Marco Porro. Proprio lo stesso Porro ha ricoperto in passato il ruolo che ora è di Verheyden, al tempo in cui responsabile della prima squadra era Duccio Bartalucci.
Pur non essendo stato molto presente all’interno delle dinamiche dello sport di alto livello di questi ultimi anni, essendosi dedicato prevalentemente al seguire i suoi allievi e l’allevamento di famiglia (il tutto ad Angera, l’Allevamento delle Paludi), Mario Verheyden è senza alcun dubbio un uomo di cavalli e di sport di grande esperienza e competenza, tra l’altro di visione certamente molto internazionale grazie al suo essere italiano e belga in egual misura. Dunque non può che suscitare grande curiosità e interesse il suo coinvolgimento al fianco di Marco Porro (e di Piero Coata, che rimane nel ruolo di selezionatore e capo équipe delle squadre nazionali giovanili e pony) nella gestione del salto ostacoli azzurro per quanto concerne l’area di sua competenza. Presto la ‘macchina’ sportiva si metterà in moto: il 2025 è un anno di grandi sfide e di conseguenti grandi aspettative per tutti noi.